Videocitofoni

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Videocitofoni

Il videocitofono è un sistema di sicurezza in cui il consueto impianto audio citofonico, nonché di apertura a distanza del cancello o della porta principale, è integrato da un sistema di monitoraggio video. Il sistema viene attivato dal campanello esterno: l'unione di audio e video consente di individuare subito l'identità di chi ha suonato, consentendoci di decidere comodamente e in sicurezza se aprire il cancello o la porta principale.

I citofoni: precursori dei videocitofoni

I videocitofoni sono stati preceduti dai sistemi elettronici citofonici. Questi consentono la comunicazione audio tra un unità interna, detta "posto interno", ed una esterna all'edificio, detta "posto esterno". I primi citofoni sono stati installati nei palazzi signorili già a metà del 1800 e alcuni di essi sono ancora presenti negli edifici storici: si trattava di semplici condotti in pietra o metallo attraverso i quali il suono veniva trasportato consentendo l'identificazione di un visitatore. In tempi moderni il funzionamento è diventato molto simile a quello di un telefono, nel quale a venire trasmesse sono le variazioni di tensione della forza elettromotrice generate dall'onda sonora.

Dai citofoni ai videocitofoni

Nei videocitofoni alla componente audio si aggiunge quella video ed il sistema viene integrato da telecamere e monitor. 

Videocitofoni: la telecamera

La telecamera è il dispositivo che effettua la ripresa dell'immagine da trasmettere, attraverso la trasformazione delle variazioni di luminosità in variazioni di tensione elettrica. Il segnale video ottenuto viene inviato tradizionalmente attraverso un collegamento via cavo alle successive apparecchiature di decodifica. La telecamera è dotata di una parte ottica, o obbiettivo, che può avere focale fissa (normale o grandangolare) o variabile (zoom), montata su un supporto che può essere anch'esso fisso o girevole. Le componenti elettroniche possono funzionare tradizionalmente col sistema a raggi catodici o, più recentemente, con sistemi a stato solido o CCD.

Videocitofoni: schermi e monitor o display

I dati provenienti dalla telecamera vengono trasformati nuovamente in immagini dagli schermi o dai monitor posti all'interno dell'edificio. I raggi catodici vengono riconvertiti dagli schermi a tubo catodico, in cui sollecitano la superficie fluorescente che va a riprodurre l'immagine; i sistemi digitali invece prevedono terminali video dotati di tecnologia LCD, e hanno praticamente soppiantato i sistemi tradizionali. 

Come sono fatti quindi i videocitofoni?

I posti interni dei videocitofoni

L'unità interna o videocitofono vero e proprio, è costituita da:

  • suoneria
  • sistema di comunicazione audio a cornetta
  • schermo o monitor di ricezione del segnale video
  • comandi remoti di accensione o spegnimento delle luci
  • comandi remoti di apertura del cancello o della porta 

L'apriporta è generalmente costituito da un relè collegato alla serratura elettrica. I sistemi più moderni di controllo di porte, cancelli e serrande sono dotati di automatismi che eliminano la necessità di uscire all'esterno per poterli aprire o chiudere, massimizzando comodità e sicurezza.

I posti esterni dei videocitofoni

Queste unità sono dette anche targhe a pulsantiera o semplicemente pulsantiere. Sono costituite appunto da:

  • pulsanti di chiamata
  • microfono e altoparlante
  • telecamera
  • illuminazione

La pulsantiera solitamente è illuminata o retroilluminata per consentire la lettura delle targhette anche in orario serale. La pressione del pulsante di chiamata attiva l'intero sistema: luci e telecamera entrano in funzione ed è possibile rispondere ad una richiesta di identificazione proveniente dall'interno. L'illuminazione è spesso data da LED a raggi infrarossi, ai quali le telecamere in bianco e nero sono sensibili: questo consente la migliore qualità dell'immagine possibile in ogni condizione di luce esterna. Generalmente il sistema sospende automaticamente l'attività entro un certo lasso di tempo dall'attivazione.

Videocitofoni digitali "2 fili"

Il sistema di collegamento tra il posto esterno ed il posto interno viene tradizionalmente ottenuto attraverso un sistema analogico con cavo coassiale multifilare a 12 volts, per cui per ogni pulsante è necessario predisporre un filo diretto al relativo videocitofono. Questa tecnologia tuttavia presenta problematiche di realizzazione nel caso di edifici con un numero elevato di unità interne, per cui sta venendo gradualmente sostituita dalla tecnologia digitale cosiddetta"2 fili". Con questo sistema su una sola coppia di fili non polarizzati si trasmette un segnale audio-video codificato per ogni unità: il dispositivo all'interno riconosce il segnale e attiva il sistema videocitofonico. La tecnologia 2 fili rappresenta l'ultima frontiera dell'innovazione dei sistemi videocitofonici filari: dalla necessità di passare due soli fili per realizzare l'intero cablaggio deriva una grande facilità di installazione quando si debba provvedere alla posa ex-novo dell'impianto videocitofonico. Tuttavia, anche quando si intenda ammodernare il precedente impianto analogico, il sistema a 2 fili può venire installato sfruttando il cavo preesistente evitando la posa di un cavo dedicato.

Videocitofoni wireless: innovazione e sicurezza

Grazie alla tecnologia wireless senza fili i videocitofoni entrano di diritto nella categoria della domotica. Questa tipologia di videocitofoni assolve alla perfezione al suo compito e, a differenza di quanto si possa pensare, è molto semplice da installare. E' composta da 5 principali componenti tecniche: la telecamera, la pulsantiera, il microfono e l’altoparlante, nonché i controlli remoti per luci e accessi. Si tratta di unità collegate tra loro senza fili in cui immagini, suoni e impulsi di controllo di luci e porte sfruttano la trasmissione radio per essere trasferiti dall'esterno all'interno. I canali di trasmissione sono protetti e sicuri, impedendo eventuali tentativi di infrazione, ed alcune attività, come il controllo degli accessi, sono gestibili direttamente attraverso lo smartphone e semplici app.

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